Home » Tutto sul trattamento di fine mandato (TFM)

Tutto sul TFM (Trattamento di Fine Mandato)

Il TFM (Trattamento di Fine Mandato) è un utile strumento di cui le società possono disporre ai fini di un’adeguata pianificazione fiscale.

Aspetti generali

Il TFM è un compenso addizionale che può essere riconosciuto agli amministratori di una società in aggiunta al compenso annuale.

A differenza del compenso annuale, però, il TFM verrà corrisposto agli amministratori solo al termine del loro mandato. La società, quindi, accantona di anno in anno la quota di competenza e solo alla fine del mandato degli amministratori liquida quanto loro dovuto.

Da un punto di vista concettuale, è assimilabile al TFR riconosciuto ai lavoratori dipendenti; da quest’ultimo, però, si differenzia per il fatto che l’ammontare del TFM è lasciato alla libera determinazione delle parti (società e amministratori stessi) mentre quello del TFR e stabilito dalla Legge.

Malgrado non vi siano limitazioni specifiche, l’ammontare del TFM deve essere determinato secondo criteri di ragionevolezza e congruità rispetto alla realtà economica dell’impresa, attraverso una specifica previsione statutaria ovvero mediante delibera assembleare dei soci.

L’accantonamento della quota annuale di TFM da parte della società può essere solo contabile (senza alcun esborso finanziario) rilevando anno per anno il debito verso l’amministratore, ovvero anche finanziario, accantonando fisicamente la quota (ad es. stipulando una specifica polizza assicurativa).

Aspetti fiscali​

Sotto il profilo della tassazione, il TFM per la società è un costo deducibile mentre per l’amministratore è un reddito assimilato a quello da lavoro dipendente. Vi è, però, un diverso trattamento (sia in capo alla società che all’amministratore) a seconda che tale indennità di fine mandato risulti o meno da un atto con data certa antecedente l’inizio del rapporto (verbale assemblea o atto costitutivo). Possiamo, quindi, distinguere le 2 seguenti situazioni:

1) assenza di atto con data certa antecedente l’inizio del rapporto.

In questo caso:

  • la società non può dedurre gli accantonamenti durante i vari esercizi ma solo nell’esercizio in cui, alla fine del mandato, erogherà il TFM all’amministratore;
  • l’amministratore inserirà l’intero TFM nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui ha percepito tale somma, cumulandola con altri eventuali redditi percepiti nel medesimo periodo (e quindi potenzialmente soggetta ad aliquote Irpef più elevate).

2) presenza di atto con data certa antecedente l’inizio del rapporto

In questo caso:

  • la società deduce in ciascun esercizio la quota di TFM di competenza;

  • l’amministratore inserirà l’intero TFM nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui ha percepito tale somma, però con la facoltà (normalmente conveniente) di sottoporla a tassazione separata, cioè non cumularla con gli altri redditi del periodo bensì tassarla in base alla sua aliquota media Irpef dei due anni precedenti.

Rinuncia al TFM

Alla fine del mandato gli amministratori (specie se sono anche soci della società) possono decidere di rinunciare al TFM maturato e rilevato come debito della società nei loro confronti.

Le conseguenze fiscali di tale rinuncia sono diverse a seconda che l’amministratore sia o meno anche socio della società:

  • amministratore socio: il TFM si considera comunque percepito e quindi lo stesso è tassato in capo all’amministratore/socio; la società rileva invece una sopravvenienza attiva non soggetta a tassazione;
  • amministratore non socio: la rinuncia costituisce una sopravvenienza attiva tassabile per la società mentre non ha alcuna conseguenza fiscale per l’amministratore.

RInuncia al TFM

Il TFM rappresenta, quindi, un ottimo strumento per remunerare l’attività degli amministratori, dedurre maggiori costi in capo alla società, investire eventuali risorse finanziarie e al contempo ottenere notevoli e leciti risparmi di imposte.

È al contempo molto delicata la predisposizione e gestione di tale “strumento” al fine di massimizzare i benefici fiscali dallo stesso derivanti e, per contro, evitare spiacevoli (e costose) riprese fiscali da parte dell’Agenzia Entrate.

Il nostro Studio sarà lieto di fornire una completa consulenza in proposito e predisporre gli adempimenti necessari per ottimizzare i benefici ottenibili da una adeguata gestione del TFM nella Vostra azienda.

I nostri orari

Lunedì - Venerdì
8.30 - 12.30 | 14.30 – 18.00

Studio Dott. Francesco De Lazzari

Via E. Reginato, 85/H - 31100 Treviso (TV)
Tel/Fax: 0422 99210
Telefono: 0422 234284 - Fax: 0422 540477
Email: info@studiodelazzari.com
PEC: francesco.delazzari@legalmail.it
P.IVA: 03772010264 - C.F. DLZFNC70M09L407F